L’apnea
(“Ocean Men: extreme dive”, directed by Bob Talbot, 2001)
Le discipline dell’apnea
L’apnea subacquea è la pratica sportiva che consiste nella interruzione volontaria del respiro, in superficie o immersi sott’acqua.
Possiamo stare giorni senza mangiare, ore senza bere, ma solamente qualche minuto senza respirare. È un gesto assolutamente innaturale, ma che al tempo stesso ti conduce a conoscere meglio una parte di te stesso permettendoti di scoprire il potere della tua mente, a contatto col magico elemento dell’acqua.
La storia dell’apnea parte da miti e leggende antiche fino ad arrivare ad un susseguirsi di cronache di atleti che nel corso della storia contemporanea hanno forgiato le varie discipline di questo magnifico sport. L’apnea oggi è una pratica regolamentata che ha subito un’evoluzione inarrestabile sia dal punto di vista didattico che da quello scientifico. È uno sport completo, con atleti di alto livello, campionati mondiali e migliaia di appassionati in tutto il mondo.
In quella che è definita l’era sportiva dell’apnea si contano un totale di 8 discipline, suddivise tra la pratica dello sport indoor (in piscina) ed outdoor (in mare), quindi in profondità.
– Apnea statica (STA) –
Durante l’apnea statica l’atleta deve rimanere immerso sulla superficie dell’acqua senza muoversi. È una delle discipline più interessanti dell’apnea per il forte lavoro mentale che comporta che ha come obiettivo quello di ricercare uno stato di rilassamento tale da far sentire l’atleta in pace con sé stesso, immobile mentre galleggia senza avere la possibilità di respirare.
Il record attuale è di 11:54 minuti dell’atleta Branko Petrovic (SRB) stabilito nel 2014.
– Apnea dinamica con attrezzi (DYN) –
L’obiettivo è percorrere la maggior distanza possibile in apnea in piscina, con vasche da 25 o 50 metri, con due pinne o una monopinna.
L’attuale record è di 300 metri, degli atleti Giorgos Panagiotakis (GRE) e Mateusz Malina (POL), stabiliti nel 2016.
– Apnea dinamica senza attrezzi (DNF) –
L’obiettivo è sempre quello di percorrere la maggior distanza in piscina, ma senza l’ausilio delle pinne: a rana subacquea.
L’attuale record è di 244 metri di Mateusz Malina (POL), stabilito nel 2016.
– Assetto costante con attrezzi (CWT) –
In questa disciplina l’apneista si immerge in profondità pinneggiando (con le due pinne o con la monopinna) lungo il cavo guida e risale esclusivamente attraverso l’uso delle pinne.
Il record attuale è di 129 metri ed è stato stabilito da Alexey Molchanov (RUS) nel 2017.
– Assetto costante senza attrezzi (CNF) –
L’apneista si immerge a lato del cavo guida nuotando e risalendo a rana, senza l’utilizzo delle pinne.
L’attuale record è di 102 metri, stabilito da William Trubridge (NZL) nel 2016.
– Assetto variabile (VWT) –
l’apneista si immerge con l’uso di una zavorra del peso massimo di 30 kg ma risale esclusivamente attraverso l’uso delle proprie risorse, a braccia o con le pinne.
L’attuale record è di 146 metri ed è stato stabilito da Stavros Kastrinakis (GRE) nel 2015.
– No limits (NLT) –
L’apneista si immerge attraverso l’uso di una zavorra senza limiti di peso e risale con l’ausilio di un pallone gonfiabile. È la tecnica di immersione più estrema.
L’attuale record è detenuto dall’austriaco Herbert Nitsch che nel 2014 è sceso alla profondità di ben 214 metri. Nitsch è ancora oggi definito “L’uomo più profondo al mondo”.
– Immersione libera (FIM) –
In questa disciplina l’atleta si immerge senza attrezzi utilizzando il cavo guida sia nella fase di discesa che in quella di risalita.
Il record è 124 metri, detenuto dal neozelandese William Trubridge che l’ha stabilito nel 2016.
Venire a conoscenza di questi record desta sicuramente un notevole interesse ed avvolge la disciplina dell’apnea con un’aura magica, sia che il lettore sia un principiante che nel caso in cui sia un esperto apneista. Tuttavia, Apnea Life Tenerife, come parte della scuola internazionale Apnea Academy, ci tiene a ricordare che, come recitato al termine del film “Ocean Men: extreme dive” (diretto da Bob Talbot nel 2001):
“Da qualche parte del mondo ci sono apneisti che batteranno i record di Pipín e Umberto, proprio come loro hanno superato i record precedenti di Maiorca e Mayol. Ma i record sono effimeri. Alla fine, un vero apneista sa che la vera sfida nell’apnea non è immergersi più profondo degli altri, ma immergersi profondamente in sé stesso. E per qualche prezioso momento, diventare tutt’uno con il mare.”
Ma ciò che realmente conta nell’apnea non è scoprire nuovi limiti, ma riscoprire se stessi.
Storia contemporanea dell’apnea
L’evoluzione meno recente dell’apnea nella storia contemporanea si situa nel trentennio tra gli anni ‘50 e gli anni ‘80, quando la rivalità tra i due apneisti Jacques Mayol ed Enzo Maiorca portò il record di profondità raggiunto dall’uomo a ben -105 metri, con l’aiuto di una zavorra per la discesa e di un gonfiabile in risalita. La storia dell’amicizia e della rivalità tra l’apneista francese e l’italiano è raccontata in modo al tempo stesso profondo ma anche goliardico dal film “Le Grand Bleu”, diretto da Luc Besson nel 1988. Questa sfida era soprattutto riflessa nell’approccio di affrontare l’apnea, molto più orientato verso lo yoga e la respirazione nel caso di Mayol, contro l’approccio fisico, costante e determinato di Enzo Maiorca.
Lo stesso rapporto di rivalità agonistica si trasmette poi tra il cubano Francisco “Pipín” Ferreras e l’italiano Umberto Pelizzari, che negli anni ‘90 si impegnano a spostare l’asticella dei record sempre più in profondità. Anche Pelizzari, come discepolo di Mayol, comincia ad integrare nel suo modo di scendere in apnea adeguate tecniche di respirazione finalizzate al rilassamento, senza smettere di ispirarsi agli allenamenti fisici del compatriota Maiorca. L’apnea viene nel frattempo regolamentata stabilendo le prime 3 diverse discipline: assetto costante, assetto variabile e No Limits.
È curioso pensare come anche questa rivalità abbia ispirato la realizzazione di un altro film, “Ocean men: extreme dive” diretto da Bob Talbot nel 2001 (disponibile qui).
– 125 metri in assetto variabile –
– 150 metri in No Limits –
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125 metri in assetto variabile
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150 metri in No Limits
Apnea Academy
Nel 1995 Umberto Pelizzari ed un gruppo di esperti apneisti interessati ognuno ad ambiti scientifici e peculiari dell’apnea come l’alimentazione, la fisiologia subacquea e la psicologia, fondano Apnea Academy, scuola internazionale di formazione e ricerca per l’apnea subacquea. L’obiettivo è quello di dare al mondo un’organizzazione mondiale per l’apnea subacquea fondata sul benessere e sul legame tra l’uomo ed il mare.
Ancora oggi Apnea Academy fonda la sua azione nei numerosissimi istruttori che insegnano in tutto il mondo un’apnea basata su una respirazione corretta per acquisire uno stato di rilassamento fisico e mentale che permetta di essere un tutt’uno con il proprio corpo e di godere delle sensazioni di benessere che derivano dal trattenere il respiro sott’acqua.
Apnea Academy ha inoltre sviluppato la sua sezione Research, composta da un gruppo di esperti e dottori appassionati all’immersione in apnea che sviluppano studi e rilevazioni mediche al fine di rendere più consapevole e sicura la pratica di questa bellissima disciplina.
Sia che tu abbia paura dell’acqua, che tu voglia semplicemente migliorare la tua tecnica o le tue prestazioni sportive, potrai trovare nel team di istruttori Apnea Academy un gruppo di professionisti le cui competenze sono riconosciute in tutto il mondo e suffragate da passione, motivazione, allenamento continuo e costanti aggiornamenti tecnici. Il tutto con il fine di creare un’esperienza di benessere.
Sia che tu abbia paura dell’acqua, che tu voglia semplicemente migliorare la tua tecnica o le tue prestazioni sportive, potrai trovare nel team di istruttori Apnea Academy un gruppo di professionisti le cui competenze sono riconosciute in tutto il mondo e suffragate da passione, motivazione, allenamento continuo e costanti aggiornamenti tecnici. Il tutto con il fine di creare un’esperienza di benessere.
E tutto questo grazie ai consigli dei professionisti che sono parte di Apnea Academy.”
“Questo è quello che insegniamo nella nostra scuola”
Umberto Pelizzari
Parque Santiago 3
Underground level
Av. las Américas 2 , local 82
38650 – Arona
Santa Cruz de Tenerife , Spain